venerdì 27 novembre 2009

the first time

dopo tanto vagare, posso dire di aver toccato la felicità. Di averla assaporata, stretta, impugnata, posseduta. Alla fine ce l'ho fatta. Ho sentito che tutto era perfetto, che non mancava nulla.

ma, secondo una scuola di pensiero che io seguo, le prime volte non sono mai le migliori. Quando provi qualcosa per la prima volta tutto ti travolge, è confuso. Non ne capisci bene il senso, non assapori a pieno il tutto. Meglio le seconde, perché se si è già pronti, si sa già come prepararsi e come disporsi affinché tutto venga apprezzato al meglio: l'esperienza è davvero completa.

e infatti, dopo l'ebbrezza iniziale, sovviene il mio passato inesorabile a guastare il tutto. La paura. Perché quando si conquista qualcosa, subito dopo si ha paura di perderlo. E per me più la fatica per averlo è stata grande, più la paura di perderlo e dover rifare tutto da capo è disarmante. La paura distorce tutto: un piccolo malinteso diventa una delusione, un piccolo diverbio diventa una discussione. La paura, e di questo sono un grande esperto, può spingerci all'autodistruzione.

ma quando le ombre del mio passato si diradano, almeno sento che il mio presente è più forte, più sicuro, più... presente. Invece di aver paura che tutto vada via, devo accettare l'eventualità che ciò accada, ma almeno ora so che la felicità esiste e che anche io posso conquistarla. Sembra un concetto banalissimo, eppure io quattro mesi fa l'avevo dimenticato.

non devo cancellare il mio passato, devo tenerlo bene a mente, ricordarne il male come il bene. Non dovrò mai dimenticare questa mia piccola impresa.

giovedì 5 novembre 2009

il sole di Edimburgo

in molti, soprattutto gli italiani che vivono qui, mi dicono che Edimburgo è una città grigia e che il sole italiano farei bene a dimenticarlo. La risposta ovvia in questo caso è: non sono mica venuto qui per le spiagge e le palme. Ma, c'è dell'altro.

sono qui da settembre e, posso affermare tranquilllamente che il sole c'è stato per la grande maggioranza delle giornate. Addirittura giornate bellissime con cieli azzurri, da stravaccarsi in uno dei tanti bellissimi parchi di questa città.

la cosa più affascinante è che qui il sole puoi aspettartelo sempre, anche dopo una giornata intera di pioggia. Le metafore con la vita si sprecano. Oggi ho visto uno dei tramonti più belli di sempre dal mio ufficio: nuvole grigie in cielo, ma all'orizzonte un cielo sereno chiudeva con un colore giallastro, arancione quasi.

e io, che apprezzo sempre le cose speciali, e snobbo quelle scontate, amo questo sole più di quello di Napoli. Discreto, mai invadente, distaccato, ma presente quando più ne hai bisogno. Il sole qui è così. E' come quando cerchi qualcosa disperatamente e non riesci a ottenerlo, ma, se ti rilassi e dai tempo al tempo, lui non tarderà a mostrarsi e a sorriderti.

affannarsi al risultato, ti distrae dai dettagli, dai particolari. Ma la bellezza è proprio lì che risiede. Chi è troppo avido, non riuscirà mai a godere della vera bellezza.